Compagna fedele di mille scorribande, ha sostituito nel maggio del 2008 la mia vecchia Honda Africa Twin. Ricordo ancora che separarmi dalla Regina dopo 9 anni mi destò non poche perplessità, ma il carattere, il comfort e l'affidabilità della GS, all'epoca fresca di restyling, ha reso tutto più semplice. A cavallo della mia mukka ho potuto finalmente dare sfogo al mio spirito da mototurista, e così dalle piccole escursioni alpine sono arrivato anche ad allungare gli orizzonti intraprendendo qualche viaggetto. Da allora abbiamo percorso insieme 121000 chilometri sulle strade di 15 nazioni e due continenti... e non è ancora nulla!

Su segnalazione di un amico mi recai al concessionario Honda della mia città, la vidi e me ne innamorai. Era la moto che sognavo da ragazzino, quando era in eterna lotta di gradimento con l'antagonista Supertenerè, e non poterono tornarmi alla mente quelle 4 vittorie consecutive (1986-1989) alla Parigi-Dakar che la consacrarono senza alcun dubbio la Regina del Deserto.

La acquistai nel 1999 già fuori produzione da tempo ma le mie possibilità di allora, da studente universitario, non mi permisero di farne l'uso che sognavo. Ci percorsi circa 37000 chilometri e rimase nel mio garage per 9 anni.

Conseguii la patente A proprio per poter guidare un vero e proprio motociclo, ed all'epoca scelsi questo 125 attratto forse più dall'accattivamente colorazione Lucky Explorer che da più ponderate valutazioni motociclistiche.

La scelta si rivelò subito non molto azzeccata, il motore, sebbene discreto nell'erogare i suoi 30 CV, non si dimostrò all'altezza delle Aprilia che spopolavano tra i teenbikers dei primi anni '90 e gli irrisolvibili problemi alla valvola elettronica CTS mi costrinsero da subito a numerosi stop in officina.

La acquistai fresca di produzione nel 1990. Raggiunta la maggiore età e conseguita la patente per guidare l'auto, rimase in garage per qualche anno a percorrenza esclusivamente estiva ed irrisoria e la vendetti nell'estate del 1995 dopo aver percorso solo 15000 chilometri.

Voluta forse più per uniformarmi alle tendenze di allora che per soddisfare ad un innato spirito motociclistico, questa fu la mia prima moto. Un semplice cinquantino che però dimostrò il suo carattere tirando fuori le unghie e i denti, è con lei che feci le mie prime escursioni nel Parco del Ticino, impantanandomi anche in qualche risaia, con lei feci i primi salti, le prime derapate, alzai la prima polvere sui tratti sterrati delle strade di campagna della Lomellina.

Ricordo ancora quell'indicatore di direzione anteriore rotto, perchè a 15 anni l'esperienza era ancora tutta da fare ed ovviamente feci anche le prime cadute. E' in sella al mio Tuareg che scoprii di essere un motociclista con tanta tanta voglia di vedere il mondo.

La guidai per due anni, dal 1988 al 1990. Se la memoria non mi inganna ci percorsi circa 15000 chilometri.